Uno studio del territorio a nord-est di Milano che ha portato alla pubblicazione di una cartina con un itinerario ciclabile lungo 53 chilometri, per riscoprire gli antichi sentieri della Pieve di Vimercate. Una guida precisa per sapere dove fermarsi e cosa vedere in ciascuno dei 20 comuni che componevano il territorio plebano di Vimercate e un profilo dei parchi sovracomunali. Il progetto è stato cofinanziato dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, dalla Banca di Credito Cooperativo di Carugate e dai comuni interessati.
Cartina pieghevole con il tracciato del percorso ciclabile lungo circa 53 chilometri che si snoda ad anello tra i venti comuni facenti parte della storica Pieve di Vimercate.
Nella cartina di dimensione 65x94 cm, in scala 1:16.000 circa, sono evidenziate le principali cascine e ville monumentali con i relativi parchi presenti nel Vimercatese, oltre che l’ambito dei quattro Parchi Locali di Interesse Sovracomunale presenti sul territorio (Parco del Molgora, Parco del Rio Vallone, Parco dei Colli Briantei e, in corso di costituzione, Parco della Cavallera). Sul retro della cartina, nelle 32 pagine generate dalla sua piegatura, sono illustrati i principali elementi di interesse storico, culturale e ambientale presenti in ciascun paese, la descrizione dei principali parchi giochi per bambini e l’indirizzo di bar e ristoranti presenti lungo l’itinerario ciclabile. Il progetto del percorso ciclabile, ideato e creato da Giorgio F. Brambilla, e la relativa pubblicazione della cartina pieghevole sono stati finanziati dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, dalla BCC di Carugate e dai comuni di Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco, Bernareggio, Brugherio, Burago Molgora, Camparada, Caponago, Carnate, Carugate, Cavenago Brianza, Concorezzo, Lesmo, Mezzago, Ornago, Ronco Briantino, Sulbiate e Vimercate.
Partenza dalla stazione FS di Monza
Le guide Giorgio e Pasquale
Oasi vasca volano
Nei campi tra Agrate e Carugate
Lungo il canale Villoresi a Caponago
Pessano
Lungo il Villoresi a Pessano
Tra i sentieri
Passaggio sopra la tangenziale Est esterna
Sosta...per recuperare le energie
Da Cambiago verso Nord nel P.A.N.E
Sullo sterrato tra i sentieri
Attraversamento zona industriale di Cambiago
Cambiago e le sue aziende
Il cavalcavia sopra l'autostrada A4
Ingresso boscone di Ornago
Arrivo a Cascina Castellazzo a Basiano
Cascina Castellazzo - Basiano
Visita Cascina Castellazzo
Stefano, la mascotte del gruppo
La nostra mascotte...in testa al gruppo
Verso Bellusco
Sosta in Corte di Palazzo Archinti - Mezzago
Il pranzo al Circolo in Piazza
Il tavolo con i soci di Slow Food
Il gruppo delle grandi occasioni
Luigi Vertemati detto “Luisíí del Nuaà” (Bernareggio 1891-Puteaux 1976), qui ritratto all’arrivo della tappa Bordeaux-Bayonne del Tour de France del 1926. La nostra associazione ha proposto che il Centro Sportivo di Bernareggio venga intitolato al ciclista bernareggese, esiliato in Francia nel 1926 per sfuggire alle persecuzioni fasciste.
Visita al monumento dei caduti con la partecipazione dei ragazzi delle scuole.
La prima cosa che viene in mente, parlando di strade romane, sono le grandi arterie consolari che si dipartivano da Roma verso i confini dell’impero ...comunicare.
In questo articolo abbiamo messo a confronto i punti di vista di due storici, A. Palestra e P. Pensa che, rispettivamente nel 1984 e nel 1988, hanno scritto due saggi sulle strade Consolari della Lombardia Romana, con particolare attenzione a quelle che attraversavano la Brianza.
L’11 novembre 1908 una delibera del Comune di Bernareggio sanciva la nascita (il primo corso era iniziato a ottobre) della Scuola di Disegno. Fondata dagli operai del Mutuo Soccorso venne denominata Scuola Popolare di Disegno di Bernareggio. È stato recuperato l’archivio della Scuola Popolare di Disegno. Nel 2001 è stata allestita una mostra con una parte dei materiali e dei documenti catalogati. Nel 2008, in occasione del centenario della fondazione, è stata allestita una mostra antologica su questa benemerita istituzione.
Il volume di 100 pagine, con un ricco corredo iconografico, ripercorre le vicende dell’ascesa e della caduta del fascismo attraverso documenti e testimonianze raccolte dall’autore a Bernareggio.
Opuscolo che contribuisce alla divulgazione dei contenuti, della trama musicale e del contesto storico in cui fu scritto l'Inno di Mameli, pubblicazione pensata principalmente per le giovani generazioni.
L'iniziativa, che si pone all'interno delle celebrazioni per il 1500 dell'Unità d'Italia, evoca una stagione risorgimentale molto lontana dall'epoca attuale, ma al tempo stesso rende conto di alcuni tratti caratteristici che ancora ci accomunano e sicuramente contribuirà alla crescita di futuri cittadini maggiormente consapevoli della propria storia e delle proprie possibilità.
Giancarlo Di Toma
Assessore Cultura, Sport, Tempo Libero e URP. Comune di Bernareggio
In occasione dell’inaugurazione dell’ex Palazzo comunale di Bernareggio, ora intitolato a Laura Solera Mantegazza e sede di varie associazioni, ristrutturato nel 1999.
Testi di Angelo Piazza e Fabrizio Pignatel. Prefazione del professor Franco Della Peruta.
35 composizioni nelle diverse “versioni” del vernacolo brianzolo. Testi di Maria Anzani (Ronco Briantino), Felice Corno (nato a Bernareggio, residente a Carnate), Livia Colnaghi (Verderio Superiore), Riccardo Galbusera (Maresso di Missaglia), Angelo Spada (nato a Bernareggio, residente a Olginate), Antonietta Villa (Ornago).
Da Aicurzio al Kuwait, agosto – ottobre 1964 raid con l’amico Romeo Colombo e la moto Gilera 250
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